[Febbraio 2020] Il Convegno "LA RETE ITALIANA AMBIENTE SALUTE (RIAS): Le sinergie fra SSN e SNPA per la prevenzione primaria", tenutosi a Milano lo scorso 20 febbraio e parte degli eventi propedeutici alla Conferenza Nazionale Salute e Ambiente 2020, ha inteso avviare una discussione sulle sinergie in tema salute e ambiente, sulla elaborazione dei piani di prevenzione e sul ruolo degli indicatori ambiente e salute nel nuovo sistema di garanzia, fornendo un quadro generale di riferimento e mettendo in risalto le esperienze significative delle collaborazioni intersettoriali e le attività istituzionali a livello regionale.
Il SEA/OEA, assieme a colleghi del Dipartimento di Scienze Biomediche e Sanità Pubblica e della Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva dell'Università Politecnica delle Marche, ed in collaborazione con l'Osservatorio Epidemiologico Regionale - Registro Tumori della Regione Marche (ARS), ha presentato nell'occasione un'esperienza di valutazione epidemiologica dei casi di CCR tra i residenti nei comuni compresi nell'area denominata ex-AERCA.
Dati presenti in letteratura confermano che la possibilità di individuare il CCR in fase precoce, mediante lo screening, aumenta la probabilità di sopravvivenza e guarigione completa. Per tale motivo e alla luce della problematica emersa nell’ex-AERCA, la regione Marche, con la delibera 124 del 13 febbraio 2019, ha pianificato l’estensione delle fasce d’età target dello screening del CCR, passando da 50-69 anni a 45-74 anni.
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