Archivio 2002 - 2005
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Le esperienze e i documenti del Servizio e dell'Osservatorio pubblicati negli anni 2002-2005
2005 | TRADOTTE IN ITALIANO LE SCHEDE TOSSICOLOGICHE DELL'OMS
2004 | GRUPPI DI POPOLAZIONE SENSIBILI: I FATTORI DI RISCHIO NELLE MARCHE
2004 | AGGIORNAMENTO DEL RISK ASSESSMENT IN MATERIA DI INQUINAMENTO ATMOSFERICO
2003 | ANCONA: RAPPORTO TRA POLVERI SOTTILI E INFARTO DEL MIOCARDIO
2003 | AGGIORNATO LO STUDIO SULLA SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA
2002 | AMBIENTE E BENESSERE: UN'INDAGINE SULLA SODDISFAZIONE DELLA POPOLAZIONE MARCHIGIANA
2002 | INQUINANTI ATMOSFERICI: EVENTI SANITARI NELLA PROVINCIA DI ANCONA
2002 | ESPOSIZIONE AD ASBESTO NELLA REGIONE MARCHE: UNO STUDIO DESCRITTIVO DEL SEA
2002 | FALCONARA MARITTIMA. RAPPORTO DI STUDIO: INDAGINE EPIDEMIOLOGICA GEOGRAFICA
2002 | CAUSE DI MORTALITA' NELLA PROVINCIA DI ANCONA
TRADOTTE IN ITALIANO LE SCHEDE TOSSICOLOGICHE DELL'OMS
[anno 2005] E’ stata svolta attività di ricerca tossicologica su sostanze segnalate come contaminanti a livello locale e con la partecipazione ad un progetto nazionale per la traduzione in italiano di schede tossicologiche (ICSC) dell’OMS e di un testo di Epidemiologia Ambientale della stessa OMS.
GRUPPI DI POPOLAZIONE SENSIBILI: I FATTORI DI RISCHIO NELLE MARCHE
[anno 2004] Nell'anno 2004 si è ripetuta l'indagine sull'effetto degli inquinanti atmosferici già svolta nel 2002 e 2003. Questa volta, per enfatizzare i rischi sui gruppi di popolazione più sensibili, è stato effettuato uno studio preliminare di morbosità sui fattori clinici di rischio presenti nella popolazione marchigiana.
Allo scopo di testare la necessità di analizzare distintamente i diversi gruppi di popolazione che entreranno a far parte del prossimo studio sugli effetti sanitari degli inquinanti atmosferici, di cui questo lavoro è preliminare, abbiamo svolto un’indagine di morbosità nella Regione Marche in modo da evidenziare i soggetti maggiormente vulnerabili.
A tal fine abbiamo analizzato i rischi di ricovero ospedaliero per determinate patologie in presenza di alcune condizioni cliniche e ne abbiamo valutato, in termini statistici, il loro effettivo peso nella comparsa delle stesse. La dimostrazione di una loro associazione, peraltro già nota in letteratura, anche nella nostra realtà regionale ha portato alla conclusione di prevedere una maggiore stratificazione della popolazione in esame per gruppi a rischio sia per caratteristiche individuali (maschi, femmine, bambini adulti ed anziani) che cliniche (patologie in corso quali il diabete, l’ipertensione arteriosa, le cardiopatie, le dislipidemie e le malattie respiratorie croniche)
Leggi e scarica il documento: STUDIO PRELIMINARE: INDIVIDUAZIONE DEI GRUPPI DI POPOLAZIONE A MAGGIORE VULNERABILITA' PER ESPOSIZIONE AD INQUINANTI ATMOSFERICI [pdf, 207 kb]
AGGIORNAMENTO DEL RISK ASSESSMENT IN MATERIA DI INQUINAMENTO ATMOSFERICO
[anno 2004] Sempre nel tentativo di proporre delle stime sugli effetti dell'inquinamento atmosferico sulla salute umana e per verificare la disponibilità di sufficienti informazioni sulle esposizioni in campo regionale è stata effettuata una indagine di risk assessment riferita all'anno 2003. Con la pubblicazione della nuova metanalisi italiana MISA II sono stati individuati nuovi valori di probabilità della comparsa degli eventi sanitari per l'esposizione ai contaminanti atmosferici per cui si è ritenuto di dover rielaborare le valutazioni fatte nel 2003 che si presentano in una scheda di aggiornamento.
L'esposizione alle polveri sottili e il rischio per la salute nelle Marche nell'anno 2003
Lo studio, mediante l’elaborazione dei dati ambientali rilevati dagli attuali sistemi di monitoraggio presenti sul territorio della regione Marche si propone di effettuare una prima stima dell’efficacia del sistema di misura delle esposizioni e degli effetti sanitari associati all’inquinamento atmosferico.
Inoltre, in accordo con il modello DPSSEA (Driving forces-Pressure-State-Exposure-Effect-Action) proposto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, è stata effettuata una valutazione degli anni di vita persi (YLL) dalla popolazione di Ancona nell’anno 2003 per l’inquinamento atmosferico da particolato sottile. Questo indicatore potrà essere di pubblica utilità per la costituzione di un sistema di monitoraggio ambientale e sanitario allo scopo di:
- misurare la situazione ambientale e sanitaria relativamente all’inquinamento atmosferico da polveri sottili;
- facilitare il monitoraggio e la valutazione di programmi ed azioni di prevenzione ambientale e sanitaria
Leggi e scarica il documento: STUDIO MISA II. SCHEDA DI AGGIORNAMENTO [pdf, 600 kb]
ANCONA: RAPPORTO TRA POLVERI SOTTILI E INFARTO DEL MIOCARDIO
[anno 2002] In concomitanza con il ripetersi degli episodi di inquinamento atmosferico da polveri dell'inverno 2003-2004 è stata effettuata una valutazione preliminare dell'impatto del PM10 sui ricoveri ospedalieri per infarto del miocardio ad Ancona.
Avendo avuto a disposizione per la città di Ancona i dati giornalieri sul particolato respirabile (PM10) a partire dal gennaio 2002 si è cercato di fare alcune prime osservazioni sulla possibile associazione tra la qualità dell’aria e l’incidenza di ricoveri per infarto miocardico nei residenti in città. Oltre alla valutazione del rischio di infarto associato all’incremento dell’inquinamento si è cercato di valutare il numero di eventi che si sarebbero potuti evitare qualora la qualità dell’aria fosse stata conforme agli standard previsti dalla normativa nazionale ed europea.
L’incidenza dei ricoveri per infarto del miocardio nelle Marche, rilevata dalle schede di dimissione ospedaliera, è stata nell’anno 2002 in linea con i dati riportati a livello nazionale per le regioni centrali. Il quadro epidemiologico della patologia nei residenti nel comune di Ancona è in buona parte sovrapponibile a quanto descritto per l’intero territorio regionale; in particolare si evidenzia un costante incremento dei ricoveri a carico del sesso femmine.
Su base regionale si rilevano eccessi, confermati anche dagli indicatori Bayesiani, in alcuni comuni costieri (Fano (femmine), Senigallia, Porto S. Giorgio e Porto S. Elpidio (maschi), Ancona (maschi e femmine)).
Nell’entroterra si riscontrano eccessi a Fermo (maschi) e a Ascoli Piceno (maschi e femmine).
Si rilevano inoltre due cluster spaziali per entrambi i sessi nell’area dei comuni di Porto S. Giorgio, Porto S. Elpidio e Fermo e nell’area del comune di Ascoli Piceno.
Per i valori di esposizione agli inquinanti ambientali riscontrati nel periodo ad Ancona non sono stati rilevati nello studio caso-controllo incrementi del rischio di ricovero per infarto statisticamente significativi nei giorni di maggiore concentrazione degli inquinanti. In generale i rischi, anche se non significativi, sono risultati maggiori tra le classi di età più anziane probabilmente per la maggiore sensibilità nei confronti degli inquinanti atmosferici e/o per la maggiore frequenza di patologie cardiovascolari croniche in queste classi.
Leggi e scarica il documento: INQUINAMENTO ATMOSFERICO E INFARTO DEL MIOCARDIO. STUDIO EPIDEMIOLOGICO SUI RESIDENTI NEL COMUNE DI ANCONA. ANNO 2002 [pdf, 997 kb]
AGGIORNATO LO STUDIO SULLA SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA
[anno 2003] E' stato effettuato uno studio sull'epidemiologia delle malattie delle corna anteriori e della Sclerosi Laterale Amiotrofica nelle Marche.
A seguito della segnalazione di un incremento a livello nazionale delle malattie del motoneurone si è voluto descrivere il fenomeno a livello regionale. Il tasso grezzo medio annuo di mortalità per malattie del neurone motore nel periodo considerato (‘95-‘99) è stato nella regione Marche pari a 2,68 per 100.000 abitanti, in linea con i tassi riportati nella letteratura internazionale. Per quanto riguarda i ricoveri ospedalieri si è verificato un leggero aumento di incidenza a carico dei due sessi negli anni 2000 e 2001 che pare ridimensionarsi nell’anno 2002. Dal presente studio e con i dati disponibili risulta difficile sostenere ipotesi causali.
Questo tipo di indagine per avere un valore più che meramente descrittivo necessita della indispensabile collaborazione ed integrazione con i servizi del S.S.N. e con gli altri servizi dell’ARPAM.
Di particolare interesse si è rilevato un pregresso incremento di mortalità nei comuni dell’area Jesina che potrebbe essere spiegata da eventuali esposizioni ambientali a sostanze chimiche pericolose sia di origine industriale che agricola.
Nel caso della morbosità la presenza del cluster riferito unicamente al sesso femminile tra le province Macerata ed Ascoli Piceno porta ad escludere esposizioni propriamente ambientali, in quanto queste avrebbero interessato indistintamente i due sessi (l’SLA ha un maggiore incidenza nel sesso maschile).
Si rafforzano invece le ipotesi di cause occupazionali in una zona dove la popolazione femminile è stata intensamente occupata nella lavorazione del pellame a domicilio con l’utilizzo di collanti e solventi neurotossici.
Leggi e scarica il documento: EPIDEMIOLOGIA DELLE PATOLOGIE DEL NEURONE MOTORE NELLA REGIONE MARCHE [pdf, 925 kb]
Nota di approfondimento: Consulta anche l'aggiornamento dello studio stilato nell'anno 2006.
AMBIENTE E BENESSERE: UN'INDAGINE SULLA SODDISFAZIONE DELLA POPOLAZIONE MARCHIGIANA
[anno 2002] Partendo dai dati dell’indagine ISTAT – Multiscopo 1998, si è tentato di misurare la soddisfazione della popolazione marchigiana in merito all’ambiente in cui vive ed al grado di benessere percepito.
La qualità della vita delle popolazioni si misura con indicatori oggettivi ambientali, sociali ed economici, ma anche sulla base del benessere percepito; quest’ultimo è talora più importante degli altri fattori studiati. Con il presente lavoro si è cercato, utilizzando le rilevazioni effettuate dall’ISTAT con l’indagine Multiscopo 1998, di conoscere come la popolazione marchigiana viva l’ambiente della propria regione. Nei limiti di una indagine campionaria si è rilevato che i marchigiani sono discretamente soddisfatti delle proprie condizioni psico-fisiche. Lamentano comunque le crescenti problematiche legate al traffico veicolare e temono in particolar modo di
dover risiedere vicino agli impianti di trattamento di rifiuti piuttosto che ad altri impianti potenzialmente inquinanti. E’ stata infine indagata la possibilità dell’associazione tra le malattie croniche riferite e la residenza in prossimità di alcuni impianti a rilevante impatto ambientale
Leggi e scarica il documento: L'AMBIENTE E LA PERCEZIONE DELLO STATO DI SALUTE NELLA POPOLAZIONE MARCHIGIANA [pdf, 233 kb]
INQUINANTI ATMOSFERICI: EVENTI SANITARI NELLA PROVINCIA DI ANCONA
[anno 2002] Si cercato di valutare il contributo degli inquinanti atmosferici sulla incidenza di alcuni eventi sanitari in 4 comuni della provincia di Ancona negli anni 2000 e 2001 impostando in tal modo il lavoro per gli anni a venire.
Utilizzando i dati ambientali forniti dal Servizio Aria del Dipartimento ARPAM di Ancona relativi al periodo 2000 e 2001 e disponendo di un software prodotto dall'OMS abbiamo provato a delineare un primo profilo di rischio della popolazione di alcune città della provincia di Ancona di cui è nota la qualità dell’aria.
Un importante limite dello studio è stata l’indisponibilità di dati sull’inquinamento da particolato fine che è riconosciuto rivestire una grande rilevanza per gli effetti sanitari. Dai primi raffronti si può affermare che la qualità dell’aria di Ancona e dei comuni limitrofi, almeno per quanto riguarda i parametri disponibili, risulta in linea se non migliore di quella di altre città italiane (studio Misa I).
Sicuramente la dimensione delle città influisce sullo stato di qualità dell’aria, per cui le cittadine marchigiane risultano più paragonabili alle medio-piccole città italiane piuttosto che alle più grandi metropoli.
Si può comunque concludere, anche in assenza di informazioni sulle polveri fini e quindi con un quadro probabilmente sottostimato, che esista un’apprezzabile proporzione degli eventi sanitari di questa provincia (in particolare le morti ed i ricoveri per cause respiratorie e cardiopolmonari) attribuibile all’inquinamento atmosferico.
L’elaborazione dei dati relativi alle altre principali cittadine marchigiane e, a partire dall’anno in corso, l’inserimento delle misurazioni del particolato sottile consentirà nei prossimi anni una maggiore completezza del presente studio
Leggi e scarica il documento: LA QUALITA' DELL'ARIA ED IL RISCHIO PER LA SALUTE IN ALCUNI COMUNI DELLA PROVINCIA DI ANCONA[pdf, 1142 kb]
ESPOSIZIONE AD ASBESTO NELLA REGIONE MARCHE: UNO STUDIO DESCRITTIVO DEL SEA
[anno 2002] E’ stato poi sviluppato uno studio descrittivo riferito agli eventi sanitari di mortalità nel periodo ’81-’94 e ’95-’98 e dei ricoveri ospedalieri nel periodo ‘97-2000 per patologie tumorali della pleura ed della trachea, dei bronchi e dei polmoni in riferimento alle potenziali esposizioni ad asbesto nella regione Marche.
Con il presente lavoro si è voluto descrivere la frequenza nella regione Marche delle due principali patologie che vengono prevalentemente attribuite, in stretta relazione causale la prima, all’esposizione ad asbesto: il tumore maligno della pleura ed il tumore maligno del polmone.
L’esposizione a fibre d’asbesto è, nella regione, prevalentemente legata alla presenza del minerale nei manufatti in quanto non sono conosciuti e sfruttati giacimenti naturali nel territorio regionale se non la presenza in tracce di serpentino nelle arenarie ed in località S. Anna di Matelica e di actinolite, tremolite e serpentino nelle sabbie del litorale adriatico.
Con il presente lavoro ci si è posti il solo obiettivo di stimolare la verifica e l’approfondimento di alcune situazioni, specie se relative a territori di dimensione limitata, per riconoscere possibili esposizioni agli inquinanti responsabili o corresponsabili delle patologie in esame. Gli studi di epidemiologia geografica, come il presente, non sono idonei a stabilire o verificare nessi di causalità tra eventi sanitari e agenti ambientali ma solo a stimolare la produzione di ipotesi.
Leggi e scarica il documento: NEOPLASIE PLEURICHE E POLMONARI ED ASBESTO NELLA REGIONE MARCHE [pdf, 1321 kb]
FALCONARA MARITTIMA. RAPPORTO DI STUDIO: INDAGINE EPIDEMIOLOGICA GEOGRAFICA
[anno 2002] La lavorazione del petrolio può comportare pericoli per la salute per i soggetti che siano esposti al petrolio tal quale, ai prodotti finali (gas combustibile, zolfo, gpl, benzine, gasoli, oli combustibili, bitumi, ecc.), ai prodotti intermedi nei vari cicli tecnologici (distillazione, cracking, reforming, ecc), alle sostanze utilizzate in tali cicli o aggiunte ai prodotti finali ed infine alle sostanze di scarto raccolte come rifiuti o emesse nell’ambiente.
Leggi e scarica il documento: ANALISI EPIDEMIOLOGICA GEOGRAFICA DI MORTALITA' E RICOVERO OSPEDALIERO PER CAUSA. CENTROIDE DI FALCONARA MARITTIMA E COMUNI ENTRO 30 KM. [pdf, 187 kb]
CAUSE DI MORTALITA' NELLA PROVINCIA DI ANCONA
[anno 2002] In particolare sono state sviluppate indagini di epidemiologia geografica sulle cause di mortalità nella provincia e sono state individuate per il periodo ’81-’94 alcune situazioni di attenzione che meritano, a nostro avviso, approfondimenti da parte dei servizi sanitari ed ambientali.
Nelle pagine seguenti si riportano, in modo certamente non esaustivo, alcune immagini e tabelle tratte dall'Atlante Italiano di Mortalità 1981-1994 descrittive della mortalità nella popolazione della provincia di Ancona e un elenco di alcuni comuni della regione Marche che presentano eccessi di mortalità.
Vengono rappresentati gli S.M.R. (Rapporto Standardizzato di Mortalità) dei nativi e migranti di tutte le classi di età nella provincia di Ancona negli anni 1981-1994 con popolazione di riferimento riferita agli stessi dell'intera provincia nello stesso periodo.
Gli studi di mortalità geografica sono finalizzati ad una prima conoscenza dell'estensione spaziale dell'evento mortalità ed eventualmente ad un processo di sorveglianza del fenomeno nel tempo. Questi studi non possono essere utilizzati da soli per individuare nessi causali ma solo per formulare ipotesi di lavoro che dovranno essere verificate con altri strumenti epidemiologici sperimentali.
Consulta tutte le schede (link esterno): Mortalità per tutte le cause - sesso maschile | Mortalità per tutte le cause sesso femminile | Mortalità per patologie cerebro-vascolari - sesso maschile | Mortalità per patologie cerebro-vascolari - sesso femminile | Mortalità per patologie cardio-circolatorie - sesso maschile | Mortalità per patologie cardio-circolatorie - sesso femminile | Mortalità per patologie dell'apparato digerente - sesso maschile | Mortalità per patologie dell'apparato digerente - sesso femminile | Mortalità per patologie dell'apparato respiratorio - sesso maschile | Mortalità per patologie dell'apparato respiratorio - sesso femminile | Mortalità per patologie tumorali - sesso maschile | Mortalità per patologie tumorali - sesso femminile | Mortalità per tumore al polmone - sesso maschile | Mortalità per tumore al polmone - sesso femminile
Avvertenza: Tutti i dati vanno valutati con la massima prudenza tenendo conto, tra l'altro, delle note imprecisioni del sistema di segnalazione delle cause di morte e dell'esteso periodo di osservazione.
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