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Archivio 2008 - 2009

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2008 2009

Le esperienze e i documenti del Servizio e dell'Osservatorio pubblicati negli anni 2008-2009


INDICE

2009 | INQUINAMENTO ATMOSFERICO E ANGINA: UNO STUDIO SU ANCONA E PESARO
2009 |  STUDIO FALCONARA E COMUNI LIMITROFI: IL RAPPORTO FINALE
2008 | AGGIORNATA A TUTTO L'ANNO 2007 LA RELAZIONE SULLE ATTIVITA' DEL SEA
2008 | RICOVERI OSPEDALIERI PER ASMA: UN FOCUS SUI BAMBINI DI FALCONARA
2008 | IL TREND DEGLI EVENTI SANITARI IN REGIONE NELLA NUOVA EDIZIONE DEGLI ATLANTI
2008 | FALCONARA MARITTIMA E COMUNI LIMITROFI: PRESENTATE LE PRIME CONCLUSIONI
2008 | FIORITURA ALGALE DI OSTREOPSIS OVATA. NO ALLA BALNEAZIONE
2008 | IL SEA VALUTA I DATI SULL'ECCESSO DI MORTALITA'


INQUINAMENTO ATMOSFERICO E ANGINA: UNO STUDIO SU ANCONA E PESARO
[anno 2009] Gli inquinanti atmosferici sono un fattore determinate per gli eventi vascolari ischemici. Le sindromi anginose nel loro complesso, anche se con diversa etiopatogenesi e prognosi, sono fortemente interessate dalle polveri sottili disperse nell'aria. Il presente studio, utilizzando la metodologia case-crossover, mette in rilevo l'associazione significativa dei ricoveri ospedalieri per angina ed i livelli di PM10 nelle città di Ancona e Pesaro.

Numerosi studi epidemiologici e sperimentali hanno dimostrato l’associazione tra l’esposizione agli inquinanti atmosferici e la comparsa di effetti negativi sulla salute. L’apparato cardiovascolare è interessato con comparsa di segni di infiammazione sistemica e con effetti sulla contrattilità arteriosa, sulla genesi di trombi, sulla generazione e stabilità delle placche arteriosclerotiche e sulla comparsa di disturbi del ritmo cardiaco.
Con un approccio epidemiologico di tipo “case-crossover” è stato valutato tra i residenti delle due maggiori città delle Marche l’incremento del rischio di ricovero ospedaliero per la diagnosi principale “angina pectoris” (ICD IX: 413) nei giorni con maggiore presenza di particolato fine (PM10) nell’aria.
Tale incremento percentuale del rischio è risultato pari al 7,0% (IC 95%, da 0,4 a 14,1), per aumenti del PM10 pari a 10 µg/m3 per esposizioni nel giorno dell’evento e al 6,6% (IC 95%, da -0,3 a 14,1) (IC 90%, da 0,4 a 12,5) per esposizioni nel giorno precedente l’evento. Analizzando i ricoverati per genere ed età, i maggiori incrementi sono stati a carico dei soggetti di ambo i sessi nella classe di età 15-64 anni per esposizioni il giorno prima del ricovero.

Leggi e scarica il documento: INQUINAMENTO ATMOSFERICO E RICOVERI OSPEDALIERI PER CARDIOPATIA ISCHEMICA (ANGINA): UN APPROCCIO CASE-CROSSOVER. ANCONA E PESARO 2004-2007 [pdf, 264 kb]


STUDIO FALCONARA E COMUNI LIMITROFI: IL RAPPORTO FINALE
[anno 2009] In data 2/02/09 è stato consegnato all'Assessore per la Tutela dell'Ambiente della Regione Marche, quale committente dello studio, il rapporto finale dello studio epidemiologico caso-controllo sulla mortalità per tumori del tessuto emolinfopoietico nella popolazione residente nei comuni di Falconara Marittima, Chiaravalle e Montemarciano. Lo studio condotto dall'ARPAM sotto la direzione dell'Unità (SC) di Epidemiologia Descrittiva e Programmazione Sanitaria della Fondazione IRCCS “Istituto Nazionale dei Tumori” ha indagato sul rischio di morire per tali tumori tra la popolazione residente in prossimità della raffineria.

Il rapporto finale integra il rapporto preliminare aggiungendo i risultati di alcune analisi statistiche ed in particolare affinando l'indagine su alcuni sottogruppi di arruolati su cui erano disponibili informazioni sulla distanza delle residenze dalle linee elettriche ad alta tensione. Nel sottogruppo dei soggetti residenti continuativamente per almeno 10 anni nei tre comuni e con una attività comportante una maggiore permanenza nel domicilio (disoccupati/pensionati/casalinghe)  il rischio di morte per tumori del tessuto emolinfopoietico risulta associato alla prossimità della residenza alla raffineria con significatività statistica.

Leggi e scarica il documento: INDAGINE EPIDEMIOLOGICA PRESSO LA POPOLAZIONE RESIDENTE A FALCONARA MARITTIMA E COMUNI LIMITROFI. RAPPORTO FINALE [pdf, 416 kb]

 AGGIORNAMENTO DELLE ATTIVITA' DEL SEA NEL PERIODO 2003-2007

[anno 2008] Su richiesta della direzione generale dell'Agenzia è stato effettuato l'aggiornamento della precedente relazione del 2003 "Ambiente e Salute nelle Marche - Attività ed esperienze  del Servizio di Epidemiologia Ambientale del Dipartimento Provinciale ARPAM di Ancona". Il documento curato dal Dott. Marco Baldini, particolarmente voluminoso e diviso in 14 sezioni tematiche, presenta - aggiornata a tutto il 2007 - la gran parte delle attività del SEA ed offre una survey sulle problematiche Ambiente e Salute che interessano il paese e la Regione Marche in particolare.

cop att 2003 2007Leggi e scarica i documenti (PDF): 

  1. AMBIENTE E SALUTE
  2. AMBIENTE E STATO DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE MARCHIGIANA
  3. ATLANTI DI EPIDEMIOLOGIA AMBIENTALE DELLE MARCHE
  4. CAMBIAMENTI CLIMATICI
  5. RUMORE
  6. INQUINAMENTO INDOOR
  7. FUMO
  8. RADIAZIONI IONIZZANTI - IL RADON
  9. CAMPI ELETTROMAGNETICI
  10. SCLEROSI LATERALE AMIOTROFICA E FATTORI DI RISCHIO AMBIENTALI
  11. INQUINAMENTO ATMOSFERICO
  12. DISTRUTTORI ENDOCRINI AMBIENTALI
  13. PERCEZIONE DEL RISCHIO
  14. INDICATORI DI PRESSIONE AMBIENTALE NELLE MARCHE

RICOVERI OSPEDALIERI PER ASMA: UN FOCUS SUI BAMBINI DI FALCONARA

[anno 2008] Un fine degli "Atlanti di Epidemiologia Ambientale" è quello di permettere l'avvio di semplici sistemi di sorveglianza sullo stato di salute della popolazione. La segnalazione di allerta che si presenta mette in evidenza un eccesso di ricoveri ospedalieri per asma tra i bambini residenti nei comuni dell'area ad elevato rischio di crisi ambientale (AERCA) con epicentro il comune di Falconara Marittima.

Introduzione e obiettivi: Gli effetti dannosi sulla salute dell’inquinamento atmosferico sono ormai definitivamente provati. I bambini insieme agli anziani ed agli ammalati sono i soggetti più vulnerabili agli aggressori chimici presenti nell’aria contaminata. I principali sintomi nei bambini esposti ad alte concentrazioni di polveri fini e ozono sono i disturbi dell’apparato respiratorio ed in particolare l’aggravamento e lo scatenamento di crisi asmatiche. Data la preoccupante situazione della qualità dell’aria nell’area “AERCA” ed in assenza di dati più precisi si è indagata la situazione dei ricoveri ospedalieri per asma dei bambini residenti a Falconara Marittima.
Risultati. Nei comuni dell’AERCA ed in altri comuni marchigiani sono stati rilevati importanti eccessi di primi ricoveri di bambini per asma. Il trend negli ultimi anni, forse a seguito di una reale diminuzione dell’occorrenza delle crisi asmatiche o per il miglioramento delle tecniche diagnostiche e dei trattamenti terapeutici in grado di prevenire e affrontare più efficacemente gli attacchi gravi che richiedono il ricovero ospedaliero, sembra evidenziare una tendenziale riduzione.
Discussione. Questi risultati, pur non offrendo spiegazioni sul nesso causale, impongono conferme e approfondimenti ulteriori e comunque indirizzano verso politiche finalizzate al miglioramento della qualità dell’aria.

Leggi e scarica il documento: RICOVERI OSPEDALIERI PER ASMA DEI BAMBINI RESIDENTI NEL COMUNE DI FALCONARA MARITTIMA [pdf, 234 kb]

IL TREND DEGLI EVENTI SANITARI IN REGIONE NELLA NUOVA EDIZIONE DEGLI ATLANTI

[anno 2008] Nella sesta edizione 2008 degli Atlanti di Epidemiologia Ambientale è riportato l'aggiornamento dei trend di eventi sanitari mortalità e morbosità (ricoveri ospedalieri) dei principali gruppi di patologie associabili anche a cause ambientali. In questa segnalazione si riassumo i trend regionali ed alcune osservazioni sul passaggio dalla codifica ICD-IX a ICD-X nei dati di mortalità ISTAT 2003.

- Aggiornamento 2008 -
 (Estratto dagli "Atlanti Regionali di Epidemiologia Ambientale" v. 6 rev. 0 2008)

Introduzione e obiettivi: Si presentano i trend regionali di mortalità e di morbosità (primi ricoveri ospedalieri per causa) con i dati aggiornati al 2003 per la mortalità e al 2007 per la morbosità. I trend calcolati con il software ""Joinpoint v. 3.3.1 aprile 2008" elaborato da Kim HJ, Fay MP, Feuer EJ, Midthune DN per il Natiotal Cancer Institute di Bethesda rappresentano le rette di regressione dei tassi standardizzati diretti degli eventi sanitari.
Sono descritti sinteticamente anche i numerosi limiti della procedura ai fini dell'interpretazione delle tavole presentate.
Risultati. In generale si rileva la prosecuzione della tendenza alla riduzione dei tassi standardizzati per tutte le cause e per tutti i tumori nella regione Marche per entrambi i due eventi indagati. Non tutte le patologie seguono tuttavia questa tendenza come ad esempio il tumore del pancreas, della pleura, i sarcomi dei tessuti molli, alcuni tumori del sistema emolinfopoietico, ed altre neoplasie. 
Discussione. Ogni evento necessita comunque di un esame più approfondito, cosa che può essere fatta utilizzando gli Atlanti di Epidemiologia Ambientale, e potrebbe essere di grande aiuto poter confrontare queste evidenze con i dati disponibili a livello nazionale derivati magari da archivi più rappresentativi ed esaustivi (es. registri di patologia).

Leggi e scarica il documento: TREND DI EVENTI SANITARI NELLA REGIONE MARCHE (AGGIORNAMENTO 2008)[pdf, 543 kb]


 

FALCONARA MARITTIMA E COMUNI LIMITROFI: PRESENTATE LE PRIME CONCLUSIONI

[anno 2008] In data 18/12/08 è stata presentata a Falconara Marittima la prima stesura della relazione finale dello studio epidemiologico caso-controllo sulla mortalità per tumori del tessuto emolinfopoietico nella popolazione residente nei comuni di Falconara Marittima, Chiaravalle e Montemarciano. Lo studio commissionato dalla regione Marche e condotto dall'ARPAM sotto la direzione dell'Unità (SC) di Epidemiologia Descrittiva e Programmazione Sanitaria della Fondazione IRCCS “Istituto Nazionale dei Tumori” di Milano ha impegnato per quasi quasi tre anni gli operatori delle due strutture ed era finalizzato ad indagare sull'esistenza del rischio di morire per tali tumori tra la popolazione residente in prossimità della raffineria.

La complessa indagine epidemiologica presso le popolazioni di Falconara Marittima, Chiaravalle e Montenmarciano, comuni della Provincia di Ancona, ha prodotto i primi risultati. Si è studiato se abitare più tempo vicino alla Raffineria API di Falconara comporti un aumento di rischio per alcuni tipi di tumore. L’indagine ha evidenziato un aumento, non statisticamente significativo, della mortalità per linfomi e leucemie nelle donne, e un rischio più marcato, prossimo alla significatività, nelle persone (uomini e donne) che hanno vissuto più a lungo nei pressi della Raffineria ed in particolare le casalinghe, i pensionati e i non occupati. E' stata indagata la mortalità nel periodo 1994-2003 attraverso l’intervista di 348 cittadini, su 531 individuati, che hanno generosamente offerto la loro collaborazione e lo sforzo organizzativo delle strutture mediche e amministrative. L’indagine avviata su richiesta dei cittadini della zona è stata promossa dalla Regione Marche ed è stata condotta dalla Unità (SC) di Epidemiologia Descrittiva e Programmazione Sanitaria della Fondazione IRCCS “Istituto Nazionale dei Tumori” di Milano in collaborazione con il Servizio di Epidemiologia Ambientale del Dipartimento di Ancona dell’Agenzia Regionale Protezione Ambientale Marche (ARPAM) e con le amministrazioni locali. Il sospetto di un eccesso di mortalità è qualitativamente supportato da una serie di evidenze, ma l’incompleta adesione allo studio può aver determinato una sovrastima del rischio di morte così da renderne incerta la valutazione quantitativa. Per una valutazione più precisa del rischio delle popolazioni interessate è necessario un supplemento di indagine su nuovi obiettivi in grado di considerare: a) la storia residenziale di un più alto numero di soggetti e la loro esposizione per quartiere, b) i decessi negli anni più recenti; c) la tipologia dei tumori con approfondimenti biomolecolari, affrontati in uno studio ad hoc dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. E’ certo che già da subito, nell’interesse generale della salute della popolazioni e con il concorso di tutti, debbano essere promossi: 1) interventi di prevenzione primaria, riducendo drasticamente il rischio di esposizione agli inquinanti atmosferici prodotti dalla Raffineria, presumibilmente responsabili degli eventi osservati, e 2) il costante controllo sanitario e la sorveglianza ambientale nelle aree studiate.

Leggi e scarica il documento: INDAGINE EPIDEMIOLOGICA PRESSO LA POPOLAZIONE RESIDENTE A FALCONARA MARITTIMA E COMUNI LIMITROFI. RISULTATI PRIMO RAPPORTO [pdf, 586 kb]


 

FIORITURA ALGALE DI OSTREOPSIS OVATA. NO ALLA BALNEAZIONE

[anno 2008] Settembre 2008 - Chiusura della balneazione in alcuni tratti di costa della provincia di Ancona per il rilevamento di una fioritura algale di Ostreopsis ovata. L'alga è da tempo conosciuta e sorvegliata e nelle pagine collegate (link) si riportano notizie, riferimenti e risposte alle più frequenti domande poste sull'argomento dalla popolazione. Informazioni sulla sorveglianza sono disponibili in altre parti di questo sito web dell'ARPAM.


IL SEA VALUTA I DATI SULL'ECCESSO DI MORTALITA'

[anno 2008] Il Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute (CNESPS) dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), nell’ambito del progetto di sorveglianza epidemiologica rapida ha reso noti recentemente i dati di mortalità nelle 21 città capoluogo di regione/provincia autonoma relativi al trimestre ottobre-dicembre 2007. La lettura di questi dati evidenzia un eccesso significativo di mortalità in detto periodo nel comune di Ancona. Il SEA ha provato ad effettuare una prima valutazione del fenomeno.

Introduzione e obiettivi: Nell’ambito del progetto di sorveglianza epidemiologica rapida avviato dal Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute (CNESPS) dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), in collaborazione con il Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ccm) del Ministero della Salute, sono stati recentemente resi noti i dati di mortalità nelle 21 città capoluogo di regione/provincia autonoma relativi al trimestre ottobre-dicembre 2007.
Gli obiettivi che si intendono perseguire con la presente comunicazione sono:
- descrivere l’andamento mensile e stagionale della mortalità nella città di Ancona, nell’anno 2007, evidenziando eventuali anomalie di incidenza dei decessi in uguali periodi temporali dell’anno precedente;
- confrontare, con le opportune cautele dovute a limiti metodologici, i dati di mortalità, dell’ultimo trimestre dell’anno 2007, tra le 21 città capoluogo di provincia/regione inserite nel progetto di sorveglianza epidemiologica rapida condotto dal CNESPS-ISS.
- formulare ipotesi eziologiche, da verificare eventualmente con successive indagini epidemiologiche, per cercare di spiegare la possibile associazione tra esposizione a fattori di rischio ambientale e variazioni della mortalità generale.
Risultati. L’analisi degli indicatori epidemiologici di mortalità ha evidenziato un incremento statisticamente significativo dei decessi nei residenti in Ancona, di tutte le età e dei soli ultra sessantacinquenni, in alcuni mesi del 2007 (marzo e dicembre) e nel trimestre ottobre-dicembre 2007, rispetto all’anno precedente. Nel mese di dicembre 2007, la mortalità in Ancona si è attestata sui valori più elevati fatti riscontrare nelle città capoluogo di provincia/regione inserite nel progetto di sorveglianza.
Discussione. L’incremento della mortalità generale nell’ultimo trimestre del 2007 potrebbe essere stato associato alla presenza di temperature invernali più rigide rispetto al 2006 e alla media storica degli ultimi quarant’anni. L’ipotesi di un aumento delle emissioni degli inquinanti aerodispersi a seguito del maggior utilizzo degli impianti di riscaldamento per il clima meno mite, e quindi un eccesso di mortalità per inquinamento atmosferico, non sembra trovare riscontro nei valori delle concentrazioni medie giornaliere di PM10 che sono risultate inferiori se confrontate con quelle del periodo corrispondente dell’anno precedente.

Leggi e scarica il documento: PROGETTO DI SORVEGLIANZA EPIDEMIOLOGICA RAPIDA DEL CNESPS (ISS). SEGNALAZIONE DI ECCESSI DI MORTALITA' GENERALE AD ANCONA  [pdf, 187 kb]


 

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