INDICATORE AMBIENTALE: RIFIUTI URBANI (2024)
INDICATORE | OBIETTIVO | DPSIR | STATO ATTUALE | TREND |
||||
RIFIUTI URBANI |
Conoscere la quantità e la tipologia dei rifiuti urbani prodotti e raccolti nella regione, con particolare riferimento ai dati sulla percentuale di raccolta differenziata nelle Marche |
S |
||||||
ANNO / AGG.TO SCHEDA | 2024 / APRILE |
Legenda:
DPSIR: | D - Determinante | P - Pressione | S - Stato | I - Impatto ! R - Risposta
Stato attuale: | Positivo | Intermedio o incerto | Negativo
Trend: | In miglioramento | Stabile o incerto | In peggioramento
Sigle utilizzate: RU -> Rifiuti Urbani | SRCR -> Sezione Regionale Catasto Rifiuti | PC -> Pro Capite | O.R.So. -> Osservatorio Rifiuti Sovraregionale
CARATTERISTICHE DELL'INDICATORE (METADATI) |
||
Descrizione |
L'indicatore fornisce la quantità di rifiuti urbani prodotti a livello comunale e il rapporto fra rifiuti differenziati ed indifferenziati, mostrando le quantità di rifiuti recuperabili in rapporto alle quantità smaltite senza recupero.
|
|
Definizioni |
Secondo l'art. 183 del D.lgs. n.152/06 e ss.mm.ii., è definito "rifiuto" qualsiasi sostanza od oggetto di cui il detentore si disfi o abbia deciso o abbia l’obbligo di disfarsi. Numerosi DM e D.Lgs. sono intervenuti per definire alcune tipologie di rifiuti o aggiornarne i criteri gestionali.
|
|
Riferimento normativo | Secondo l'art. 12 della L.R. n. 24/2009 "La sezione regionale del catasto dei rifiuti, istituita presso l’ARPAM, assicura la tenuta del quadro conoscitivo completo relativo al sistema integrato di gestione dei rifiuti e ne cura in modo costante l’aggiornamento". Il Catasto dei rifiuti è stato istituito dall'articolo 3 del decreto legge 9 settembre 1988, n. 397, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 1988, n. 475. L'articolazione e le funzioni del Catasto sono individuate dall'articolo 189 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152. Il Catasto è organizzato in una Sezione nazionale, presso l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), e in Sezioni regionali o delle Province autonome di Trento e di Bolzano, presso le Agenzie regionali e delle Province autonome per la protezione dell'ambiente. In merito al calcolo degli indicatori, a livello regionale la disciplina è regolamentata dalla DGR 1627/2016 che norma le modalità e le tempistiche della trasmissione dei dati da parte dei Comuni ad ARPAM. Successivamente intervengono le DGR 124/2017 e 418/2018 che normano il calcolo degli indicatori %RD, pro capite e compostaggio domestico. La DGR 1627/2016 è frutto del recepimento del DM 26/05/2016 nazionale con i criteri per il calcolo della raccolta differenziata. |
|
Obiettivi normativi |
Ottenere la stima, il monitoraggio e il controllo della produzione di rifiuti e delle quantità differenziate a recupero di materia ed energetico rispetto alla frazione residua a smaltimento.
|
|
Fonte dati | ARPA Marche | |
Unità di misura | Chilogrammi / tonnellate / anno / percentuale |
|
Unità elementare di rilevazione | Comune |
|
Livello_minimo_geografico |
Comune |
|
Copertura geografica | Regione Marche | |
Periodicità rilevamento indicatore |
Annuale con dettaglio mensile | |
Copertura temporale | 2023, 2019-2023 |
|
Ultimo aggiornamento indicatore | 22/04/2024 | |
Prossimo aggiornamento indicatore | Aprile 2025 |
ATTIVITÀ DELL’ARPAM: LA SEZIONE REGIONALE CATASTO RIFIUTI |
||||||
Le principali occupazioni della Sezione Regionale Catasto Rifiuti (SRCR), istituita presso l'ARPAM, sono la gestione e l’elaborazione dei dati sui rifiuti urbani e le operazioni di verifica, bonifica ed elaborazione dei dati riguardanti i rifiuti speciali contenuti nei Modelli Unici di Dichiarazione (MUD) presentati annualmente dalle aziende. |
||||||
LA RACCOLTA RIFIUTI URBANI NELLE MARCHE: I DATI DELL'ANNO 2023 |
||||||
La produzione regionale di rifiuti differenziati ed indifferenziati aumenta dall’anno precedente di circa 7.790 ton. e la raccolta differenziata in valore assoluto regionale aumenta di 5.185 ton. (1.000 ton. di RD in provincia di Pesaro – Urbino, 817 in provincia di Ancona, quasi 1.300 in più per la provincia di Macerata, 1.080 in più per Fermo e 922 di aumento per Ascoli Piceno). |
||||||
Raccolta rifiuti urbani anno 2023 - Dati di sintesi per provincia e regione | ||||||
La raccolta differenziata nelle Marche: dato provinciale e regionale (%)
|
Mappa interattiva dei dati di R.D. comunali (%) |
|||||
|
||||||
Tabella di ricerca dati per comune | ||||||
Nell'anno 2023 sono 190 su 226 i comuni che singolarmente superano la soglia minima stabilita dalle norme nazionali del 65% di raccolta differenziata. |
||||||
Raccolta differenziata 2023: dati per tipologia | ||||||
ANDAMENTO TEMPORALE DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA (TREND 2014-2023) |
|||||
In costante crescita da oltre un decennio, la percentuale di raccolta differenziata nella regione Marche vede assestarsi il dato regionale sopra la soglia del 65% dall'anno 2016, mentre tutte le singole province marchigiane superano indistintamente la medesima soglia nel 2023 per il quinto anno consecutivo. |
|||||
Raccolta differenziata: trend anni 2014-2023 | Come è cambiata la % di RD nell'ultimo decennio (2014-2023) |
||||
|
|
||||
Tabella trend per provincia (2014-2023) | |||||
ARGOMENTI CORRELATI |
Per approfondimenti e ulteriori notizie, è possibile consultare la Sezione "Rifiuti" nel menù "Temi ambientali" del sito. |
- Ultimo aggiornamento il .
- Visite: 1604