INDICATORE AMBIENTALE: ACQUE SUPERFICIALI (2022)
INDICATORE | OBIETTIVO | DPSIR | STATO ATTUALE | TREND |
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ACQUE SUPERFICIALI |
Conoscere la qualità dei corpi idrici superficiali regionali (STATO ECOLOGICO e STATO CHIMICO) attraverso le attività di monitoraggio dei corsi d’acqua e degli invasi | S |
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ANNO / AGG.TO SCHEDA | 2022 / APRILE |
Legenda:
DPSIR: | D - Determinante | P - Pressione | S - Stato | I - Impatto ! R - Risposta
Stato attuale: | Positivo | Intermedio o incerto | Negativo
Trend: | In miglioramento | Stabile o incerto | In peggioramento
Sigle utilizzate: ===
CARATTERISTICHE DELL'INDICATORE (METADATI) |
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Descrizione |
L’indicatore fornisce una valutazione complessiva dello stato di qualità dei corpi idrici superficiali interni (fiumi e invasi) a livello regionale, mediante due indici sintetici: lo stato ecologico e lo stato chimico. ARPAM effettua i monitoraggi della qualità dei corpi idrici fluviali e lacustri regionali, attraverso numerose attività di campo ed analisi di laboratorio. La qualità ambientale dei corpi idrici è valutata attraverso il monitoraggio di diversi indicatori, che esprimono le condizioni delle comunità biologiche, le condizioni chimiche e chimico-fisiche che caratterizzano l’ambiente acquatico. I dati raccolti sono aggregati, permettendo di stabilire le classi di qualità ecologica e chimica nell’ambito di un triennio di monitoraggio. |
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Definizioni |
Lo stato ecologico esprime la qualità della struttura e del funzionamento dell’ecosistema acquatico e può essere valutato in cinque classi (elevato, buono, sufficiente, scarso, cattivo). Per la valutazione dello stato ecologico sono utilizzati una serie di indicatori (biologici, chimici, chimico fisici ed idromorfologici) rappresentativi delle diverse condizioni dell’ecosistema fluviale o lacustre. |
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Riferimento normativo |
La Direttiva della Comunità Europea 2000/60/CE “Direttiva Quadro sulle Acque” ha istituito un quadro di riferimento per l’azione comunitaria in materia di protezione delle acque. La Direttiva stabilisce il raggiungimento di uno stato di qualità buono per tutte le acque superficiali e sotterranee entro determinate scadenze. La possibilità di raggiungimento degli obiettivi di qualità è affidata principalmente al sistema di monitoraggio, volto a definire lo stato dei singoli corpi idrici ed a fornire indicazioni per l’individuazione delle opportune misure di risanamento. La Direttiva stabilisce che la tutela delle acque sia affrontata a livello di bacino idrografico, e l’unità territoriale di riferimento per la gestione del bacino è individuata nel Distretto idrografico. |
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Obiettivi normativi |
Gli obiettivi che pone la Direttiva sono quelli di prevenire il deterioramento qualitativo e quantitativo delle risorse idriche e conseguire il miglioramento dello stato, per assicurarne un utilizzo sostenibile e mantenere la capacità naturale di autodepurazione dei corpi idrici, nonché la capacità di sostenere comunità animali e vegetali ampie e ben diversificate. Il valore di riferimento per l’espressione del giudizio di qualità è quindi rappresentato dalla naturalità dell’ecosistema e delle comunità biotiche che in esso vivono. |
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Fonte dati | ARPA Marche | |
Unità di misura | Numero, percentuale |
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Unità elementare di rilevazione | Stazione di monitoraggio |
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Livello_minimo_geografico |
Tratto fluviale, invaso |
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Copertura geografica | Regione Marche | |
Periodicità rilevamento indicatore |
Triennale | |
Copertura temporale | 2013 - 2020 |
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Ultimo aggiornamento indicatore | Aprile 2022 | |
Prossimo aggiornamento indicatore | Aprile 2023 |
ATTIVITÀ DELL’ARPAM: INDICATORI DI STATO MONITORATI E RISULTATI SULLA QUALITÀ DEI CORPI IDRICI |
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ARPAM effettua i monitoraggi della qualità dei corpi idrici fluviali e lacustri regionali attraverso numerose attività di campo ed analisi di laboratorio. Nell’ultimo triennio 2018-2020 sono stati raccolti ed analizzati oltre 4000 campioni (acque e campioni biologici). Lo stato ecologico è espresso in 5 classi di qualità: elevato, buono, sufficiente, scarso, cattivo, che rappresentano un progressivo allontanamento dalle condizioni di riferimento corrispondenti allo stato indisturbato. Lo stato chimico è classificato sulla base della presenza delle sostanze chimiche prioritarie individuate dalla normativa (metalli pesanti, pesticidi, inquinanti industriali ……) in concentrazioni superiori a standard di qualità ambientale; lo stato chimico è valutato in due classi, buono e non buono. |
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Qualità ambientale dei corpi idrici superficiali (acque interne) della Regione Marche nel triennio 2018-2020 |
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Nel triennio 2018-2020 tutti i corpi idrici fluviali sottoposti a monitoraggio sono stati oggetto di classificazione. Lo stato ecologico dei fiumi è nella maggior parte dei casi almeno sufficiente (solo nel 25% dei casi esso è insufficiente), mentre la qualità chimica è buona nell'87% dei controlli effettuati. Riguardo gli invasi marchigiani, lo stato ecologico buono è raggiunto nel 57% dei corpi idrici; restano due invasi in stato sufficiente e un invaso non classificato. Lo stato chimico è buono nella totalità degli invasi. |
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Classificazione dello stato ecologico dei FIUMI
Periodo di riferimento 2018-2020 |
Classificazione dello stato chimico dei FIUMI Periodo di riferimento 2018-2020 |
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Classificazione dello stato ecologico dei LAGHI Periodo di riferimento 2018-2020 |
Classificazione dello stato chimico dei LAGHI Periodo di riferimento 2018-2020 |
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ANDAMENTO TEMPORALE DEI RISULTATI (TREND 2013-2020) (*) |
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La valutazione degli andamenti temporali (periodo 2013-2020) dello stato ecologico dei fiumi marchigiani evidenzia una generale stabilità della qualità ecologica. Nell’intervallo di tempo 2013-2020 si osserva un miglioramento dello stato chimico dei fiumi, con la percentuale dello stato non buono che passa dal 20% nel triennio 2013-2015 al 13% nel triennio 2018-2020. |
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Classificazione dello stato ecologico dei FIUMI Andamento 2013-2020 |
Classificazione dello stato chimico dei FIUMI Andamento 2013-2020 |
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Riguardo la qualità ecologica degli invasi nel periodo 2013-2020, si osserva che nel primo triennio tutti i corpi idrici erano in classe sufficiente; successivamente si osserva un trend positivo, con quattro invasi che raggiungono la classe buona nel triennio 2018-2020. I dati evidenziano una generale tendenza al miglioramento della qualità chimica, con la percentuale dello stato buono che raggiunge il 100 % nell’ultimo triennio considerato. |
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Classificazione dello stato ecologico dei LAGHI Andamento 2013-2020 |
Classificazione dello stato chimico dei LAGHI Andamento 2013-2020 |
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(*) La sovrapposizione dell'anno 2015 nei due trienni 2013-2015 e 2015-2017 è dovuta ad una revisione operata al termine del sessennio 2010-2015 al fine del riallineamento dei dati di monitoraggio per la predisposizione dei Piani di Gestione Distrettuali.
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