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27.07.2021 FIUME TESINO: È COSTANTE L'ATTENZIONE DEGLI ENTI INTERESSATI

tesinoSi fa chiarezza sulle azioni messe in atto nell’ambito dell’attività di monitoraggio della qualità ambientale e sul controllo degli scarichi di acque reflue urbane nel torrente Tesino, dove da tempo sono state messe in evidenza criticità nel funzionamento dell’impianto di depurazione denominato SANTA MARIA GORETTI, gestore Picena Depur, titolare dello scarico CIIP SpA.

L’impianto era stato oggetto nel 2017 di un progetto di adeguamento presentato dalla CIIP SpA, risultante nell’aumento della capacità organica, calcolato sulla base degli abitanti residenti e delle attività produttive presenti nell’area industriale, fino a 11.000 AE, per la quale nella primavera dell’anno successivo era stata regolarmente rilasciata l’Autorizzazione Unica Ambientale.

A seguito del rilascio della nuova autorizzazione e nell’ambito delle competenze attribuitele dalle norme vigenti, l’ARPAM ha regolarmente esercitato i propri compiti di controllo sin dalla messa in esercizio dell’impianto, non mancando di effettuare le segnalazioni del caso, risoltesi nei dovuti provvedimenti disciplinari e sanzionatori, ogni volta si siano rilevate non conformità dovute al superamento dei limiti allo scarico dei principali parametri caratteristici (E. coli, Solidi Sospesi totali, BOD5 e COD).

Anche su sollecitazione del Comune di Offida, ARPAM si è inoltre resa disponibile all’apertura di un tavolo di confronto con il gestore PicenaDepur, con il titolare dello scarico CIIP S.p.A., con l’AATO 5 Marche Sud e con il Settore Ambiente della Provincia di Ascoli Piceno, allo scopo di individuare azioni strategiche adeguate al miglioramento strutturale delle performance dell’impianto e, di conseguenza, della qualità dell’effluente.

Nel corso degli incontri, promossi dunque con lo scopo di evitare rischi di deterioramento della qualità delle acque superficiali del torrente Tesino associati a problematiche di carattere igienico – sanitario, sono stati forniti elementi progettuali rappresentativi delle strategie di breve e medio termine, alcune delle quali già messe in atto dal gestore dell’impianto, per garantire le performance di efficienza richieste all’impianto dalle indicazioni fornite nel Titolo Unico autorizzatorio, con attenzione particolare alla riattivazione della linea biologica nitro-denitro.

A tal proposito, sono state due le linee temporali stabilite per gli interventi strutturali condivisi con l’Amministrazione comunale di Offida: la prima, da realizzarsi tra i prossimi mesi di settembre e dicembre, prevede un investimento da parte della CIIP S.p.A. di circa 700.000 euro per miglioramenti della configurazione attuale dell’impianto; un ulteriore investimento di circa 2.800.000 euro nei prossimi quattro anni permetterà, grazie ad uno studio condotto da CIIP S.p.A. in collaborazione con il dipartimento di Ingegneria Chimica Ambientale dell’Università Politecnica delle Marche, di definire le ulteriori modifiche strutturali dell’impianto e la nuova capacità di trattamento in ragione dell’area di influenza dell’impianto.  

L’attenzione con cui l’ARPAM e gli enti coinvolti, seguono dall’inizio la situazione di criticità ambientale sul fiume Tesino, come verificato nell’ambito delle indagini svolte in collaborazione con i Carabinieri Forestali di Castignano e più volte segnalato dalla popolazione residente per la presenza di schiume, colorazione anomala e odori molesti, evidenzia pertanto quanto essa trovi tra le proprie cause lo scarico continuo di refluo urbano soltanto parzialmente depurato in un corpo idrico già depauperato della sua risorsa principale.  

Una attenzione – ha ricordato il Direttore Giancarlo Marchetti – che, insieme agli enti interessati e al Comune di Offida, abbiamo sempre mantenuto ai massimi livelli e concretizzato con tutti gli strumenti che il nostro ruolo di vigilanza e controllo ci consente di utilizzare. Abbiamo sempre fornito alle autorità competenti ogni utile elemento per valutare lo stato ambientale del Tesino, offrendo ogni supporto necessario alle conseguenti prese di decisione”.  

Aggiunge il Sindaco di Offida Luigi Massa: “L’Amministrazione, consapevole dell’importanza dell’infrastruttura depurativa e di alcune criticità gestionali e strutturali sopraggiunte, si è attivata promuovendo un percorso condiviso con gli organismi coinvolti, in particolare con l’Arpam che ringrazio, che ha prodotto azioni di adeguamento gestionale già avviate e la definizione di investimenti ulteriori che saranno realizzati da CIIP, alcuni già nel breve periodo, altri nel medio periodo, per un importo complessivo di 3.500.000,00 di euro. Avendo molto a cuore le tematiche ambientali sarà costante il monitoraggio delle azioni messe in campo.”

 


 

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