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06.10.2021 DAI BALCANI ALLE MARCHE, IL LUNGO VIAGGIO DEI POLLINI DI AMBROSIA

I pollini di nuovo protagonisti di un singolare fenomeno registrato quest’anno in Italia, in particolare nella costa Adriatica nord-orientale, con picchi elevati di Ambrosia artemisifoliia mai visti prima (leggi l’articolo su SNPAmbiente). Un fenomeno che, come hanno rilevato le tre centraline di monitoraggio aerobiologico dell’ARPAM (Pesaro, Castel di Lama e Comunanza), è stato registrato anche nella nostra regione.

Indagare la presenza dei pollini in atmosfera è diventato ormai uno strumento validissimo per segnalare l’arrivo di eventi eccezionali, a dire il vero sempre più frequenti, come ulteriore segnale di un clima che sta cambiando, complici i venti che trasportano il particolato atmosferico a lunga distanza.

La presenza massiccia di pollini di Ambrosia dispersi in atmosfera nella nostra Regione nei giorni 6 e 7 settembre è ben rappresentata nei grafici (Fig.1 Pesaro, Fig.2 Castel di Lama Fig3 Comunanza), dove il confronto con le concentrazioni medie dei dati storici di ogni singola stazione ha testimoniato l’anomalo incremento di quest’anno rispetto ai trend storici.

Ambrosia 1 2 3

Ambrosia Figura 4Il fenomeno di trasporto analizzato per indagarne la provenienza da altri territori, è stato elaborato attraverso lo studio delle traiettorie delle masse di aria ottenute dal modello di dispersione di particelle Hysplit della NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) e, come testimonia il grafico di Fig.4, è stato riscontrato maggiormente nelle stazioni di monitoraggio aerobiologico situate sul litorale adriatico e nelle pianure retrostanti.

Lo studio delle masse di aria che quei giorni ha investito la nostra Regione è stato realizzato analizzando i flussi a 200 m - 500 m - 100 m di altezza nelle 50 ore precedenti e confermano la provenienza dall’Est Europa alla costa Italiana. In particolare si è evidenziato come il flusso e la direzione di queste correnti abbiano oltrepassato la nostra Regione.

Nelle zone interne marchigiane l’evento si è presentato con minore entità, a conferma della provenienza dei pollini dai Balcani. E’ nota infatti la presenza di Ambrosia nel bacino pannonico tra Ungheria e Serbia, dove la pianta trova condizioni ideali per la sua crescita e diffusione anche a lunga distanza. Il fenomeno di trasporto a lunga distanza è confermato dall’analisi dei dati successivi al 7 settembre, quando si è potuto notare un evidente decremento del picco.

ambrosia NOAA

Da segnalare, anche in questo caso, il prezioso lavoro effettuato in Italia da tutti i collaboratori della Rete POLLnet, cui partecipa anche ARPA Marche, la cui attività non riguarda soltanto il monitoraggio aerobiologico in continuo, ma anche la capacità di “intercettare” eventi eccezionali di varia natura che investono i territori, dalle particelle polliniche, alla sabbia desertica fino alla dispersione di ceneri vulcaniche.


 

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