25.02.2022 INCENDIO PRESSO LA RAFFINERIA DI FALCONARA M.MA - I DATI ARPAM
Il giorno 24 febbraio, intorno alle ore 12:00, si è verificato un incendio presso la Raffineria api di Ancona. L’incendio, che ha provocato una colonna di fumo ben visibile nelle aree circostanti lo stabilimento, ha interessato la porzione di impianto relativa all’unita di “Thermal Cracking” a causa di una perdita di contenimento di sostanze combustibili. Sul luogo sono intervenute le squadre dei Vigili del Fuoco, che hanno provveduto a spegnere l’incendio col supporto del personale dello stabilimento.
I tecnici ARPAM, intervenuti sul luogo assieme ai Vigili del Fuoco e a rappresentanti degli altri enti coinvolti, hanno immediatamente dato corso a un sopralluogo congiunto durante il quale si è provveduto anche a raccogliere un campione delle acque di scarico dell’impianto di depurazione, dove confluiscono le acque di raffineria, che sarà sottoposto successivamente ad analisi di laboratorio.
Contestualmente l’Agenzia ha attivato, in ausilio alle centraline di monitoraggio già presenti sul territorio, le sei postazioni OdorNet installate nel comune di Falconara per il progetto di monitoraggio degli odori; le sacche prelevate sono state inviate al laboratorio per la valutazione dei livelli di concentrazione in aria di Sostanze organiche volatili (COV).
Ubicazione delle tre centraline rispetto all’area in cui si è verificato l’incendio, base Google satellite.
L’area in cui è ubicata la raffineria ospita regolarmente tre centraline di monitoraggio fisse afferenti alla Rete Regionale di Qualità dell’aria dell’ARPAM (fig 1); dai monitoraggi eseguiti sin dal momento della notizia dell’incendio e nelle ore seguenti sono emerse le seguenti condizioni:
- il pennacchio di fumo causato dall’incendio si è diretto nella prima fase verso l’alveo del Fiume Esino e successivamente verso il mare
- le stazioni di monitoraggio di Falconara Scuola e Falconara Alta non hanno registrato variazioni dei parametri monitorati durante l’incendio e nel resto della giornata
- la centralina di Falconara Acquedotto, ubicata alle spalle dell’impianto, in concomitanza con l’evento ha fatto registrare variazioni significative dei livelli di idrogeno solforato (H2S) e Idrocarburi Non Metanici (NMHC); nell’arco temporale successivo alla fascia 12:00 - 14:00 lo strumento ha registrato un rientro nei valori normali per entrambi i parametri.
In sintesi:
- per il PM10 e il PM2,5, rilevati come valori medi giornalieri, sono stati osservati livelli di concentrazione decisamente inferiori ai valori limite previsti dalla normativa, fissati rispettivamente a 40 µg/m3 e 25 µg/m3 come media annuale
- i livelli di concentrazione di benzene sono rimasti sostanzialmente invariati nei periodi temporali scelti a riferimento, rimanendo decisamente sotto la soglia del valore limite previsto dalla normativa, fissato a 5 µg/m3 come media annuale
- il biossido di Azoto (NO2) e il biossido di Zolfo (SO2) hanno evidenziato il medesimo trend degli altri inquinanti con concentrazioni medie di riferimento significativamente inferiori ai valori limite previsti dalla normativa (rispettivamente 200 µg/m3 e 350 µg/m3, come limite medio orario)
- l’idrogeno solforato (H2S) e gli Idrocarburi Non Metanici (NMHC) hanno mostrato un rientro nei valori normali relativamente al periodo e all’area nella fascia successiva alle ore 12:00-14:00, quando i valori registrati risultano del tutto confrontabili con i livelli medi registrati sul sito di Falconara nel corso degli anni. È utile precisare che per tali sostanze non è previsto un limite di qualità dell’aria definito dalla normativa; in generale, in mancanza di riferimenti normativi, è prassi consolidata, a livello nazionale ed internazionale, far riferimento a valori guida indicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che, nel caso dell’H2S, prevedono un valore guida mediato su un periodo temporale di 24 ore pari a 150 µg/m3.
L’insieme delle attività programmate dall’Agenzia consentiranno di valutare altri elementi relativi all’evento.
Ulteriori informazioni e tabelle consultabili per ogni necessità di approfondimento sono rese disponibili in questo report.
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