14.10.2022 RAPPORTO RIFIUTI MARCHE 2021
Il Rapporto Rifiuti Urbani Marche è redatto annualmente dalla Sezione Regionale del Catasto Rifiuti - SRCR presso il Servizio Territoriale di Pesaro del Dipartimento Area Vasta nord ARPAM, in accordo all’art. 12 della L. R. n. 24/2009, il quale dispone che "La sezione regionale del catasto dei rifiuti, istituita presso l’ARPAM, assicura la tenuta del quadro conoscitivo completo relativo al sistema integrato di gestione dei rifiuti e ne cura in modo costante l’aggiornamento".
L’aggiornamento del Rapporto appena licenziato dall’ARPAM, oltre a contenere tutti i dati relativi alla produzione dei rifiuti solidi urbani nel 2021, analiticamente esposti fino al dettaglio della base comunale, mette in relazione questi ultimi con l’andamento complessivo degli ultimi 13 anni (2009-2021), evidenziando come, pur riscontrando un aumento della produzione nel 2021 rispetto all’anno precedente – presumibilmente dovuta alla progressiva ripresa delle normali attività dopo le restrizioni e soprattutto il periodo di lockdown occorso nel 2020 – essa sia diminuita complessivamente di 41.769 tonnellate/anno.
Più nel dettaglio, la diminuzione più sostanziale si è riscontrata nel periodo tra il 2009 e il 2015, contrassegnato da una contrazione dei consumi dovuta alla crisi economica, successivamente seguita da un nuovo innalzamento fino a un valore rimasto pressoché stabile tra il 2015 ed il 2020, con lievi oscillazioni in aumento negli anni intermedi dello stesso periodo.
È senza dubbio sul fronte della raccolta differenziata che il Rapporto restituisce i dati più positivi: dal 2009 ad oggi, infatti, il valore regionale è aumentato di ben 36 punti percentuali, con un innalzamento quasi equamente distribuito, con andamenti più o meno rapidi, su tutte le province che ha consentito alla Regione Marche nel complesso di raggiungere la soglia di legge del 65% sin dall’anno 2016.
Tra le varie frazioni di rifiuti differenziati, sono carta e rifiuto organico ad occupare le prime posizioni, con rispettivamente 73 e 106 kg pro capite/anno nel 2021, mentre in coda figurano RAEE e metalli (5 e 4 kg pro capite/anno).
Completano infine il Rapporto i paragrafi dedicati, rispettivamente, ai rifiuti spiaggiati, all’impatto del turismo sulla produzione totale, ai rifiuti riferiti alle conseguenze degli eventi sismici del 2016 e – per la prima volta – quelli prodotti da utenze infette nel corso dell’emergenza pandemica.
- Ultimo aggiornamento il .
- Visite: 1831