02.04.2024 ACCUMULO DI POLVERE SAHARIANA
Nei giorni scorsi la Regione Marche, come altre regioni italiane, è stata interessata da un accumulo di polvere sahariana dovuta al trasporto di masse d’aria provenienti dal continente africano trasportate da forti venti meridionali (immagine previsioni per il 01.04.2024, Modello SKIRON).
La rete regionale di monitoraggio dell’Agenzia ha misurato concentrazioni elevate di PM10 e PM2.5, nei giorni 30-31 marzo e 01 aprile 2024. I valori hanno fatto registrare superamenti del limite giornaliero per la protezione della salute umana, pari a 50 µg/m3 come media nelle 24h, in molte delle centraline di monitoraggio della qualità dell’aria regionale nella giornata del 01 aprile
immagine previsioni per il 01.04.2024, Modello SKIRON | 01 aprile grafico |
Le piogge e i forti venti hanno portato fin da subito ad un miglioramento delle condizioni atmosferiche con un associato decremento delle concentrazioni di PM10.
Come accade da diversi anni, anche quest’ anno abbiamo appena assistito ad un periodo molto irregolare dal punto di vista climatico. A partire dal mese di Gennaio appena trascorso, le temperature sono state superiori alla media stagionale protraendosi per quasi tutto l’inverno. La variabilità delle stagioni assume sempre più rilievo alla luce dei cambiamenti climatici, sia per la frequenza degli eventi anomali che per la loro l’intensità.
Ancora una volta abbiamo subito un fenomeno di trasporto di polveri a lunga distanza determinato dagli anticicloni africani che arrivano in Italia. Le correnti meridionali che dall’Africa arrivano fino all’Europa, vanno a pescare la sabbia del deserto e poi la trascinano verso il centro Europa seguendo le loro traiettorie.
Questi eventi estremi determinano il trasporto di masse d’aria provenienti dal continente africano riconducibili anche all’estensione del processo climatico-ambientale della desertificazione. Il fenomeno è stato riscontrato nella nostra Regione, durante il weekend di Pasqua nei dispositivi Arpam di campionamento per lo studio dell’aerobiologia. I rulli di campionamento settimanale, hanno evidenziato la presenza di particolato sabbioso riconducibile alle sabbie sahariane, come mostrano le immagini:
RULLO AEROBIOLOGIA Castel di Lama ( AP4) |
RULLO AEROBIOLOGIA ANCONA ( AN1) |
L’esame dei vetrini aerobiologici al microscopio, evidenziano l’apporto delle sabbie sahariane alla frazione grossolana del particolato atmosferico, che si distinguono per il loro colore e agglomerato caratteristico.
Il fenomeno di trasporto analizzato per indagarne la provenienza è stato elaborato attraverso lo studio delle traiettorie delle masse di aria ottenute dal modello di dispersione di particelle Hysplit della NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration). Lo studio delle masse di aria che quei giorni ha investito la nostra Regione è stato realizzato analizzando i flussi a 200, 500 e 2000 metri di altezza nelle 48 ore precedenti il 31 marzo nella stazione di rilevazione situata a Comunanza (AP5); in particolare si è evidenziato come il flusso e la direzione di queste correnti provengono dal continente africano.
Simulazione del modello HYSPLIT NOAA di dispersione di particelle verso Comunanza nelle 48 ore precedenti il 31 marzo 2024
Il monitoraggio in continuo del quantitativo di pollini, emessi in atmosfera, costituisce un valido strumento per segnalare l’arrivo e l’entità di questi fenomeni, ad integrazione delle stazioni di monitoraggio afferenti alla rete R.R.Q.A.
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