05.09.2018 Aggiornamento Ostreopsis (05.09)
Monte Cardeto Grotta Azzurra (punto Balneazione IT011042002018): 8.160 cellule/L in colonna d’acqua; 2.290 cellule/gr di macroalga
Passetto Ascensore (punto balneazione IT011042002006): 9.170.850 cellule/L in colonna d’acqua; 23.538 cellule/gr di macroalga Pietralacroce Scalaccia (punto balneazione IT011042002009): 3.704.911 cellule/L in colonna d’acqua; 252.350 cellule/gr di macroalga
Portonovo zona Fortino Napoleonico (punto balneazione IT011042002013): 69.680 cellule/L in colonna d’acqua; 16.491 cellule/gr di macroalga Sirolo Bagni Peppe (punto balneazione IT011042048005): 4.070562 cellule/L in colonna d’acqua; 441.510 cellule/gr di macroalga
Numana Hotel Fior di Mare (punto balneazioneIT011042032001): 35.840 cellule/L in colonna d’acqua; 1.764 cellule/gr di macroalga
Si conferma pertanto una fase di emergenza presso le stazioni:
• Passetto Ascensore punto balneazione IT011042002006 (Comune di Ancona)
• Pietralacroce punto balneazione IT011042002009 (Comune di Ancona)
• Bagni Peppe punto balneazione IT011042048005 (Comune di Sirolo) mentre si conferma una fase di allerta presso le stazioni:
• Portonovo zona Fortino Napoleonico punto balneazione IT011042002013 (Comune di Ancona
• Hotel Fior di Mare punto balneazione IT011042032001 (Comune di Numana).
Si ricorda che le Linee Guida del Ministero della Salute (Rapporti Istisan 14/19 allegato al capitolo B2, pag. 78) stabiliscono che, se i controlli dimostrano presenza di una densità in colonna d’acqua compresa tra 10.000-30.000 cellule/L o >30.000 cellule/L e condizioni meteo marine sfavorevoli alla formazione di spruzzi d’acqua e aerosol si è in fase di allerta, mentre con una densità in colonna > 100.000 cellule/litro si è in fase di emergenza. Si procederà pertanto ad intensificare il monitoraggio fino ad esaurimento del fenomeno di fioritura algale.
Contestualmente ai prelievi del monitoraggio algale si è avuto modo di osservare una notevole sciamatura dello ctenoforo Mnemiopsis Leidyi su tutto il litorale del Conero. Si tratta di organismi “alieni” in quanto originari delle coste atlantiche del continente americano giunti a noi tramite acque di zavorra delle navi.
Sono bioluminescenti e di natura gelatinosa ,simili alle meduse,ed appartengono al phylum degli Ctenofori
Essi possono raggiungere le dimensioni di pochi centimetri e sono innocui per l’uomo in quanto non urticanti. Si cibano di zooplancton che catturano tramite organelli adesivi, e in questo periodo hanno determinato un fenomeno proliferativo che coinvolge tutta l’area marina che si estende dall’Istria fino alle coste marchigiane.
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