16.09.2020 VASTO INCENDIO AL PORTO DI ANCONA
19.09.2020 aggiornamento
Nella giornata di ieri il Direttore Generale Giancarlo Marchetti, nel corso di uno scambio telefonico, ha fornito al Sindaco di Ancona Valeria Mancinelli ulteriori aggiornamenti sull'esito delle analisi condotte dall'ARPAM.
"Siamo ancora in attesa del report sulle diossine; i risultati saranno disponibili nella giornata di domenica" - ha detto Marchetti, che riepiloga così l'operato dell'Agenzia: "Abbiamo cercato 87 sostanze organiche volatili, 21 metalli e 21 Ipa, gli idrocarburi policiclici aromatici che derivano dalla combustione. I pochi elementi trovati sono risultati essere sotto i limiti tossici tollerati dalla normativa. Stanno rientrando anche i valori delle polveri sottili: le PM10 da 91 sono scese a 38 e successivamente sono scese ancora".
"Stiamo tornando alla normalità" - prosegue il Direttore - "Certo dobbiamo attendere i risultati delle diossine; a questo riguardo è bene ricordare che le diossine si accumulano nella catena alimentare, e pertanto è utile lavare accuratamente con acqua corrente i prodotti vegetali provenienti dal territorio di Ancona ed evitare di consumare i prodotti vegetali a foglia larga, così come prescritto nell'ordinanza emessa dal Sindaco Mancinelli".
Nel corso delle giornate seguenti il rogo, inoltre, l'Agenzia ha proseguito la raccolta di campioni sul luogo dell'incnedio, al fine di confermare ulteriormente l'assenza di acido clorifìdrico nell'aria. "Abbiamo anche operato verifiche - spiega Marchetti - "necessarie per comprendere come trattare tutto quel materiale andato in fumo".
18.09.2020 aggiornamento
«Non abbiamo respirato acido cianidrico né amianto» spiega il direttore generale dell’Arpam, Giancarlo Marchetti, dopo il rogo che ha ingoiato capannoni, vernici, gomma piuma compressa, in zona ex Tubimar al porto.
«Stiamo aspettando per stasera la relazione sui metalli, sulle sostanze organiche volatili e sugli Ipa, gli idrocarburi policiclici aromatici che derivano dalla combustione incompleta di materiale organico, poi domenica arriverà un ulteriore report per stabilire l’eventuale diffusione nell’atmosfera di Pcb, ovvero di policlorobifenili, e di diossine».
«Non abbiamo respirato acido cianidrico, questa è una certezza» prosegue il direttore, «che siamo andati a cercare posizionando dei campionatori ad hoc a Monte Dago, piazza Roma, corso Carlo Alberto e piazza Sangallo. «Abbiamo verificato il dato anche al porto, nell’epicentro dell’incendio, dove di quella sostanza sono stati rivelati appena 12 microgrammi, contro i 130 (valore di tolleranza stabilito dall’Epa)
Anche sulla presenza di amianto e nonostante l’Autorità portuale avesse garantito che non ve n’era traccia «siamo andati a controllare e ne confermiamo l’assenza».
«I livelli di particolato PM1 sono scesi ancora, sono arrivati dal picco dei 250 microgrammi per metro cubo ai 13 di ieri, un dato pari a 250 corrisponde alle emissioni di due sigarette in una stanza da quattro metri per quattro».
17.09.2020 aggiornamento
Sono ancora in corso le analisi sui fumi prodotti e le rilevazioni sul tipo di materiali oggetto di combustione.
Verranno posizionate delle centraline mobili per avere più elementi in tempo reale: nel frattempo la centralina della Cittadella sta registrando un progressivo abbassamento dei valori di PM1 dopo il picco della mattinata di ieri.
Prosegue il monitoraggio con il campionatore ad alto volume installato sul tetto del Comune di Ancona per verificare la presenza di diossina, acido cianitrico e metalli.
16.09.2020
Si è sviluppato nella notte un vasto incendio che ha interessato il porto di Ancona con tre potenti esplosioni provenienti dalla zona commerciale, tra la zona di imbarco e il cavalcavia della Zipa, le fiamme hanno presto avvolto numerosi capannoni, arrivando presto al tetto.
Il dipartimento ARPAM di Ancona, intervenuto tempestivamente su chiamata dei Vigili del Fuoco ha effettuato rilievi speditivi nell’immediato intorno dell’incendio e successivamente installato un campionatore ad alto volume per il monitoraggio degli IPA, diossine e composti organici volatili nel tetto del Comune di Ancona.
Al momento non si conosce la natura dell'incendio nè l'esatta composizione del materiale bruciato.
Alle 12 si terrà la riunione del Centro Operativo Comunale seguiranno aggiornamenti.
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