24.04.2020 INCENDI ATTORNO ALLA CENTRALE NUCLEARE DI CHERNOBYL: NESSUN RISCHIO RADIOLOGICO NELLE MARCHE
COMUNICATO ARPAM - CENTRO REGIONALE RADIOATTIVITÀ AMBIENTALE DEL 24/04/2020
INCENDI ATTORNO ALLA CENTRALE NUCLEARE DI CHERNOBYL: NESSUN RISCHIO RADIOLOGICO NELLE MARCHE
Come riportato dagli organi di stampa, qualche settimana fa si sono sviluppati in Ucraina alcuni incendi che hanno interessato vaste aree boschive all’interno della “zona di esclusione” dell’ex centrale nucleare di Chernobyl, dove ancora persistono situazioni di contaminazione radioattiva importanti.
Nella seconda settimana di aprile nelle zone limitrofe a Chernobyl sono stati pertanto rilevati valori anomali di radioattività dovuti alla risospensione in aria di particelle contaminate dal radionuclide Cs-137.
Tale situazione viene attentamente monitorata sia a livello internazionale che a livello nazionale da parte dell’Ispettorato Nazionale per la Sicurezza Nucleare e la Radioprotezione (ISIN) e dalla Rete Nazionale di Sorveglianza della Radioattività Ambientale (RESORAD), di cui fanno parte le varie Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente.
Le previsioni eseguite dall’ISIN sulla diffusione delle masse d’aria contenenti radioattività che potevano interessare buona parte del territorio europeo hanno stimato che i livelli di concentrazione di Cs-137 attesi nel particolato atmosferico non hanno alcuna rilevanza dal punto di vista radiologico e sono tali da non costituire alcun rischio di tipo sanitario per l’uomo e di impatto sull’ambiente (cfr. comunicato del 17/04/2020)
Tali previsioni vengono confermate dalle misure effettuate nelle varie regioni dalla Rete RESORAD.
Nelle Marche, dove è attiva presso il Centro Regionale Radioattività Ambientale di Ancona dell’ARPAM una stazione di campionamento del particolato atmosferico per il controllo della radioattività, le analisi di spettrometria gamma effettuate sui filtri prelevati settimanalmente durante tutto questo mese di aprile dal campionatore d’aria ad alto volume, che funziona in continuo durante tutta la settimana con una portata di circa 500 l/min, hanno mostrato livelli di concentrazione di attività di Cs-137 inferiori alla sensibilità strumentale, che è dell’ordine di 20 microBecquerel/m3 (µBq/m3).
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