30.12.2022 INCENDIO POLLENZA: MONITORAGGIO ACQUE SOTTERRANEE E TERRENI
Attività ARPAM conseguenti l'incendio sviluppatosi presso la ditta RIMEL Srl sita in Via dell'industria nel comune di Pollenza.
30.12.2022 AGGIORNAMENTO DATI RELATIVI AL MONITORAGGIO DELLE ACQUE SOTTERRANEE E DEI TERRENI
In riferimento all’incendio della ditta RIMEL Srl, sviluppatosi nella notte del 5 dicembre 2022 presso l'impianto di trattamento e recupero rifiuti sito in Via dell'industria n. 11/13 nel comune di Pollenza (MC), si riportano di seguito i risultati relativi ai campioni di acque sotterranee e di terreno prelevati dai tecnici dell’Agenzia rispettivamente nei giorni 07.12.2022 e 12.12.2022 nelle aree limitrofe alla ditta.
Al fine di verificare la qualità ambientale delle acque sotterranee sono stati prelevati n. 3 campioni di acque di falda da pozzi privati (vedi planimetria), posti esternamente al perimetro dello stabilimento:
Dai risultati analitici, si evidenzia che tutti i campioni presentano Concentrazioni Soglia di Contaminazione (CSC) inferiori ai limiti di cui alla Tabella 2 dell’allegato 5 al Titolo V, Parte Quarta del D.Lgs. n. 152, per i parametri presi in esame.
Al fine di valutare la ricaduta degli inquinanti al suolo, sono stati prelevati n. 8 campioni di terreno nelle aree limitrofe alla ditta RIMEL (vedi planimetria), disposti lungo la vallata del fiume Chienti ad una distanza massima dalla ditta stessa di circa 14 Km.
I risultati analitici hanno evidenziato in tutti i campioni il rispetto dei valori soglia di contaminazione “CSC” di cui al D.LGS n. 152/2006 Parte Quarta, Titolo V, Allegato 5, Tab. 1 Colonna A (Sito ad uso Verde pubblico, privato e residenziale) ad eccezione del parametro Diossine rilevato nel campione denominato T04 con un valore pari a 14,4 ng WHO-TE/Kg ss (1,44 *10-5 mg TE/Kg ss))a fronte del limite di legge pari a 10 ng WHO-TE/Kg ss (1 *10-5 mg TE/Kg ss).
In generale i risultati hanno mostrato, a parità di analita, valori di concentrazione confrontabili con analisi pregresse effettuate su campioni prelevati in aree appartenenti alla stessa valle.
Considerato il superamento riferito al parametro Diossine, riscontrato nel punto T04, il Servizio ha effettuato un approfondimento di indagine, prelevando ulteriori campioni di terreno nell’intorno del punto potenzialmente contaminato, per un raggio di circa 50 metri.
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